FORUM A CERNOBBIO

Lavoro,Fornero: "Speravo in consenso ampio"Camusso: "Dal governo lacrime di coccodrillo"

Forum di Confcommercio a Cernobbio, sul lago di Como. Applausi in sala per il segretario Cgil

24 Mar 2012 - 15:40
 © Ansa

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"C'è un po' di rammarico da parte mia che alla fine la riforma non è condivisa pienamente, ma è una buona riforma". Lo ha detto il ministro del Welfare, Elsa Fornero, intervenendo al forum della Confcommercio a Cernobbio. La riforma "non poteva non generare contrasti, passioni, diciamo antagonismi ma anche concordia e noi questa concordia l'abbiamo cercata senza mai esasperare i toni". Secondo il ministro questa legge "è buona ed equilibrata".

"Il documento chiamato 'La riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita' è stato preparato attraverso un dialogo con le parti sociali, che è stato lungo se si considera la brevità della vita del governo, ma breve se si considera la vastità e forse anche le ambizioni dei temi che questa riforma copre" ha detto, aggiungendo che "è stato un dialogo anche a volte aspro. Ma lo voglio dire in maniera molto trasparente: io ho creduto e sperato fino all'ultimo che potesse esserci un consenso generale su questa proposta e riforma".

"Vogliamo che le aziende non lascino l'Italia"
"Questa è una scommessa sul mercato del lavoro per rendere l'economia" italiana "maggiormente attrattiva rispetto a disinvestimenti, ad aziende che magari chiudono qui per aprire in Serbia". Lo afferma il ministro Elsa Fornero parlando della fuga delle aziende anche a causa di un mercato del lavoro interno troppo ingessato. "Vorrei che gli imprenditori dicessero: 'In Italia si può investire, non è più un Paese che erige cittadelle, è un Paese nel quale si può competere e scommettere nel riconoscimento del merito".

"Non vogliamo creare tensioni sociali"
L'intenzione del governo nelle modifiche sull'articolo 18 non è quella di calpestare diritti e creare motivi di tensioni sociali, ha sottolineato il ministro Fornero. Spiegando le modifiche apportate all'art. 18, Fornero ha affermato: "non ci sembra che questo sia calpestare i diritti e creare motivi di tensioni sociali". "Non può e non ha senso abolire l'articolo 18 - ha aggiunto - c'è una parte che va rafforzata", cioe' quella sui licenziamenti discriminatori e "questo c'è". Nel caso invece di licenziamenti per motivazioni economiche non ci sarà il reintegro, ma un indennizzo "relativamente alto".

"Subito Aspi e mini Aspi"
Il nuovo sistema di ammortizzatori sociali "nelle nostre intenzioni parte da subito". "Nel 2013 dovremmo avere l'Aspi e mini Aspi. E' un buon cambiamento", continua il ministro.

Camusso: "Sciopero inevitabile, va rafforzato"
Il governo "aveva tutte le condizioni per non doversi rammaricare, le trovo un po' lacrime di coccodrillo". E' quanto afferma il segretario generale della Cgil Susanna Camusso, in merito alle dichiarazioni del ministro del Welfare, Elsa Fornero, che si è rammaricata per non avere avuto la piena condivisione. "Non ci pare che ci sia nessun elemento che ci farà tornare indietro", ha detto la Camusso sullo sciopero indetto dalla Cgil, "semmai è evidente che bisogna rafforzare di molto le decisioni già prese". "Siamo di fronte a un governo che ha scelto una strada che rende dispari i diritti. Mi sembra esattamente l'opposto di un'idea di unità e coesione del Paese".

Fisco e Iva, Camusso applaudita in sala
La Camusso ha anche vinto la sfida a distanza con il ministro Elsa Fornero, sempre al Forum di Cernobbio. Il suo intervento su fisco e abbassamento dell'Iva è stato interrotto per ben due volte dagli applausi. Il segretario sindacale ha accusato ancora il governo dicendo che "fare regole non crea posti di lavoro. Non è da qui che arriva la crescita. La crescita arriva dagli investimenti".

"Basta aspettare Godot"
Basta aspettare Godot, ha detto la Camusso. "Si passi concretamente a una fase di crescita, non possiamo continuare a sentire: fase 2, fase 3, quattro e cinque". E ha avvertito: "La crescita è sempre 'la fase dopo' e intanto rischiamo di arretrare".

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